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Stimolazione cerebrale profonda per la depressione resistente al trattamento


Una prevalenza di almeno il 30% per la depressione resistente al trattamento ha spinto alla ricerca di strategie terapeutiche alternative.

La stimolazione cerebrale profonda è un promettente approccio mirato che consiste nel posizionamento bilaterale di elettrodi in siti neuroanatomici specifici.

Data la natura invasiva e sperimentale della tecnica per la depressione resistente al trattamento, è importante ottenere i dati sull'efficacia e sulla sicurezza a breve e a lungo termine.

Questo report rappresenta un follow-up prolungato di 20 pazienti con depressione resistente al trattamento, sottoposti a stimolazione cerebrale profonda a livello di giro del cingolo ( area di Brodmann 25 ).

Dopo uno studio iniziale di 12 mesi, i pazienti sono stati visitati annualmente e sottoposti all’ultima visita di follow-up per valutare la gravità della depressione, i risultati funzionali e gli eventi avversi.

I tassi medi di risposta a 1, 2 e 3 anni dopo stimolazione cerebrale profonda sono stati, rispettivamente, 62.5%, 46.2% e 75%.

Durante l'ultima visita di controllo ( range: 3-6 anni ), il tasso di risposta medio è stato del 64.3%.
La compromissione funzionale nelle aree di salute fisica e funzionamento sociale è progressivamente migliorata all'ultima visita di controllo.

Non ci sono stati eventi avversi significativi riportati nel corso di questo follow-up, anche se due pazienti sono deceduti per suicidio durante ricadute depressive.

In conclusione, questi dati suggeriscono che nel lungo periodo, la stimolazione cerebrale profonda rimane una terapia sicura ed efficace per la depressione resistente al trattamento.
Sono necessari ulteriori studi con campioni più grandi per confermare questi risultati. ( Xagena2011 )

Kennedy SH et al, Am J Psychiatry 2011; 168: 502-510


Psyche2011



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